Parco Nazionale del Circeo

La strada che corre fino al Monte Circeo offre alla vista un paesaggio incantevole, dune di sabbia e macchia mediterranea alla nostra destra e laghi salmastri e selve alla nostra sinistra. I quattro laghi costieri Fogliano, Caprolace, Monaci e Sabaudia custodiscono tracce dell’ecosistema precedente alle bonifiche. In un piccolo scrigno di poco meno di novemila ettari sono racchiusi scenari e paesaggi unici.
Istituito nel 1934, il Parco Nazionale del Circeo nasce per tutelare non una singola specie ma un ricco mosaico di ambienti.
Un promontorio, un’isola, oltre 20 chilometri di dune che si affacciano sul mare, quattro laghi costieri, oltre 3000 ettari di foresta, centinaia di specie animali e vegetali, i centri storici di Sabaudia e San Felice, meraviglie come la Villa di Domiziano e il Borgo di Fogliano. Qui l’uomo vive sin dall’età preistorica e ha saputo mantenere un equilibrio tra la propria presenza e l’ambiente circostante. Preparatevi a scoprire uno stupefacente mosaico di natura e storia, di ambienti e tradizioni. Preparatevi ad immergervi nel Parco Nazionale del Circeo.
La sua istituzione, avvenuta quando l’intera area pontina era sottoposta ai radicali interventi di bonifica, evitò il totale disboscamento dell’antica “Selva di Terracina” di cui, una piccola porzione risparmiata dal taglio costituì, insieme al Lago di Sabaudia, alla Duna Litoranea ed al Promontorio del Circeo, la prima configurazione del Parco.
Nel 1975 venne decretato un ampliamento con l’inclusione dei laghi costieri di Fogliano, Monaci e Caprolace, che insieme costituiscono uno dei più importanti ambienti umidi costieri d’Italia. Dal 1979 il Parco del Circeo comprende anche una parte insulare, la meravigliosa e incontaminata isola di Zannone.

Il Parco Nazionale del Circeo è un territorio dove si incontrano ambienti molto diversi tra loro ma ognuno necessario alla sopravvivenza dell’altro. Le Dune, che corrono lungo tutto il tratto costiero, proteggono l’entroterra così che migliaia di uccelli migratori possano trovare rifugio nelle zone umide e la selva possa proliferare al riparo dai venti carichi di salsedine, mentre i rapaci che popolano il Promontorio gettano il loro sguardo su tutto il Parco fino aIl’Isola di Zannone, là nell’Arcipelago Pontino.
Panorami unici, habitat incontaminati, specie animali e vegetali che vi sorprenderanno con le loro forme e i loro colori.
Descriverlo è sempre difficile perchè sono tante le particolarità, le ricchezze, le varietà di questo luogo che va solo annusato, attraversato e ammirato. Il lago di Sabaudia, ad esempio. Ci vorrebbe un’enciclopedia solo per descrivere i colori al tramonto che rifrangono le reti dei pescatori, per descrivere l’emozione che si prova quando ci si sveglia e si ammira la lussureggiante montagna del Circeo che protegge e sovrasta il lago, per narrare le storie di imperatori romani che hanno edificato bellissime ville, per raccontare le sensazioni di quando si pagaia in canoa sulle placide acque. Bisogna dire a è stessi di essere fortunati se almeno una volta nella vita si è potuto godere di un paesaggio che avvolge i pensieri.
Il nostro percorso poi ci conduce con una salutare scalata del Monte Circeo, oppure con una più tranquilla visita a San Felice Circeo o ancora, nella buona stagione, alla spiaggia di Sabaudia.
Nelle numerose grotte, visitabili via mare da Torre Paola, che si aprono sul lato ovest del monte sono stati rinvenuti numerosi depositi di materiali neolitici: il ritrovamento più importante avvenne il 24 febbraio del 1939. Durante i lavori di scavo si è scoperta l’apertura di una antica grotta chiusa millenni fa da una frana e in un antro di questa grotta fu ritrovata la sepoltura del più antico abitante del Circeo. In mezzo a un circolo di pietre dormiva da 70.000 anni un uomo di Neanderthal.
Il Monte è stato consegnato alla storia da Omero che qui stabilì la dimora della Maga Circe, la maestra di filtri che imprigionò in corpi d’animale i compagni di Ulisse. Omero descrive un’isola dalle alte rupi da cui Ulisse scorge il mare tutto intorno. I dati topografici e quelli letterari trovano una conferma nelle apparenze e negli effetti visivi che il Circeo offre. Il Monte Circeo è circondato da aree pianeggianti, alla sua sinistra si estendono i laghi pontini e dal mare quello che appare sembra certamente un isola. Questo effetto nei secoli passati doveva essere amplificato dalla presenza tutto intorno di paludi e di corsi d’acqua che staccavano ancora di più il promontorio dalla terra ferma.
L’antica città di Circeii, di fondazione latina, fu un importante centro commerciale e deve il suo nome, non alla presenza mitica della maga, ma all’aspetto circolare del promontorio (Circeii da circus, in latino tondo). Il sito occupato dai resti dell’Acropoli (IV-III a.C) sarà una delle nostre mete che, come le altre vi lasceranno tante emozioni e nutriti nelll’anima.

In canoa

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Fogliano

fogliano

Il Lago

in canoa sul lagodipaola

Villa Domiziano

villa domiziano

Parco nazionale

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Il Mare

spiaggia circeo